Tanta gente e tante parole…
C’era tanta gente. C’erano i Segretari di Stato agli Affari Esteri e alle Finanze e Bilancio. C’erano i rappresentanti dei partiti di opposizione Alessandro Rossi e Gerardo Giovagnoli.
C’era in particolare la voglia delle persone che sono intervenute di capire meglio cosa sta succedendo, quali sono realmente i dati della crisi che il paese sta attraversando, quali le soluzioni che il Governo sta adottando per far fronte a tutto ciò.
I politici hanno fatto la loro parte, hanno risposto alle sollecitazioni che venivano dal pubblico e dagli organizzatori della serata. Qualche volta hanno strappato l’applauso, altre hanno terminato l’intervento lasciando silenziosa la platea, in qualche modo assorta nei propri pensieri per assimilare meglio quanto era stato appena detto.
Una platea attenta, numerosissima, che ha avuto la tenacia e la pazienza di seguire il dibattito in maniera composta e ordinata per circa 2 ore e mezza.
Gli argomenti trattati sono stati tanti, ma in particolar modo ci si è soffermati su due grandi temi che possiamo certamente definire caldi.
Il primo è stato quello dei rapporti con l’Italia e del fantomatico accordo di cooperazione economica; dei “non” rapporti con il Ministro delle Finanze Tremonti; delle difficoltà che tutto ciò comporta al nostro sistema economico, alle aziende, ai lavoratori.
In questo ambito il Segretario agli Esteri ha indicato il 2011 come l’anno della definizione dell’accordo e quindi della normalizzazione dei rapporti. Il Segretario alle Finanze ha evidenziato come non si possa più pensare di mantenere talune peculiarità che hanno permesso al nostro paese di ottenere ingenti risorse e che ci si deve impegnare tutti per cambiare pagina.
Il Coordinatore di Sinistra Unita e il Segretario del Partito dei Socialisti e dei Democratici, hanno messo in evidenza come questo Governo non sia in grado di scegliere e di determinare il cambiamento necessario. Manca una chiara prospettiva per il futuro, ci sono ancora troppi legami e nodi da sciogliere con una visione della politica e dell’economia che è stata protagonista degli ultimi 20 anni della nostra storia.
Il secondo riguarda i contenuti della Legge Finanziaria che il Governo ha presentato in prima lettura pochi giorni fa.
Una Legge che, secondo i rappresentanti del Governo presenti, rappresenta quello che in questo momento è possibile mettere in campo per contenere il previsto deficit di bilancio e permettere così di acquisire finanziamenti e prestiti necessari a coprire tutte le necessità. Una Legge che, dal punto di vista dei rappresentanti dell’opposizione, presenta larghi tratti di iniquità, non prende decisioni e soprattutto non offre nessuna prospettiva.
Il clima che si respira è di profonda preoccupazione; le persone vogliono sapere, vogliono essere informate, vogliono risposte e linee guida. La Giunta di Castello in questo senso crede di aver raggiunto questo obiettivo e senz’altro sarà impegnata nel prossimo futuro per promuovere ed organizzare ulteriori momenti come questo sempre con lo scopo di incentivare la partecipazione della cittadinanza e una maggiore presa di coscienza della vita sociale e politica sammarinese.
In conclusione, è doveroso ringraziare e dare merito agli ospiti intervenuti per la loro disponibilità e cortesia, ma è oltremodo giusto ed anche piacevole ringraziare tutti coloro che sono intervenuti e che, con la loro presenza, hanno dimostrato che la gente di San Marino è pronta a fare la sua parte, ma che chiede a chi ci governa di dimostrare con coraggio e determinazione che esiste realmente la volontà di cambiare le cose.